Serpente, alta borghesia, esoterismo, scienza.

Il serpente e la capra, animali totem del Satanista.

I pagani adoravano il serpente.

Saggezza, istinto ed evoluzione. Il serpente è stato il primo animale ad abbandonare lo stato acqueo (deriva dalle lucertole) dando vita all’evoluzione animale.

Il cervello del serpente è detto cervello rettiliano e lo possiede anche l’essere umano.

E’ adibito agli istinti primari come : sopravvivenza, alimentazione e sessualità.

L’uomo possiede TRE parti nel suo cervello.

Neocorticale: Intelligenza analitica: scienza

Limbica: Intelligenza emotiva: arte

Rettiliana: sopravvivenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

La trinità

La legge del 3 è sempre presente, non quella della trinita’ cristiana che è una bestemmia in confronto alla reale verita’.

L’unione dell’emisfero destro (arte, follia, genio, amore) e l’unione dell’emisfero sinistro (razionalità, scienza ecc.) sono i due opposti come la donna e l’uomo. I quali creano l’Opera, cioè il figlio.

Ognuno di noi ha questi tre principi dentro sè stesso.

Il terzo elemento è il cervello del serpente, che è alla base di questi due elementi, la fusione del 3 dà vita all’androgino Satana.

Mercurio:  Elemento sacro in alchimia che assume le proprietà per assorbimento degli altri elementi. In astrologia il pianeta mercurio assorbe le qualità e i difetti degli altri pianeti e ciò è anche in chimica. Nulla è a caso. L’occultismo è anche nell’anatomia.

Sole: Principio maschile, fuoco,      Luna: Principio femminile, acqua,

Mercurio: Neutrale, figlio/a.

 

BAPHOMETH, SATANA L’ANDROGINO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutto è come in alto come in basso, come le mani indicano del nostro divino sè cioè Satana, padre e madre, essere Androgino perfetto, con all’interno i due serpenti in sincronia, avvolti nel bastone del sapere di Hermes il messaggero, cioè la nostra parte in grado di comunicare con il “daimon”. La luce in cima, la torcia rappresenta l’illuminazione dello spirito, il capricorno rappresenta l’alto e il basso, la capra che va nelle vette e il pesce che va negli abissi del mare. Le ali sono sinonimo di liberta’ ed elevazione, le corna, sono i radar che attirano l’energia divinatoria, la falce, la mezzaluna, il femmineo che si collega con il daimon prendendo la mela, come EVA!

UROBORO

 

Il serpente che si morde la coda è un simbolo antichissimo e mai è stato visto come accezione negativa, solo gli ignoranti cristiani ci hanno fatto un monologo di negativita’, d’altronde è la religione che ama terrorizzare con l’arma dell’ignoranza.

 

 

Antico Egitto- Il serpente

Nel Libro Primo, Capitolo Secondo non viene nominato l’Ouroboros, ma viene descritto un Serpente che si divora la coda quale simbolo usato dagli antichi Egizi per descrivere il Mondo, l’Universo e l’Unità di Tutte le cose:

« Quando vogliono scrivere il Mondo, pingono un Serpente che divora la sua coda, figurato di varie squame, per le quali figurano le Stelle del Mondo. Certamente questo animale è molto grave per la grandezza, si come la terra, è ancora sdruccioloso, perché è simile all’acqua: e muta ogn’anno insieme con la vecchiezza la pelle. Per la qual cosa il tempo faccendo ogn’anno mutamento nel mondo, diviene giovane. Ma perché adopra il suo corpo per il cibo, questo significa tutte le cose, le quali per divina providenza son generate nel Mondo, dovere ritornare in quel medesimo.

Alchimia- Il serpente 

Nella tradizione alchemica l’Ouroboros è un simbolo palingenetico (dal greco πάλιν, palin, “di nuovo” e γένεσις, génesis, “creazione, nascita”, ovvero “che nasce di nuovo”) che rappresenta il processo alchemico, il ciclico susseguirsi di distillazioni e condensazioni necessarie a purificare e portare a perfezione la “Materia Prima”. Durante la trasmutazione la Materia Prima si divide nei suoi principi costitutivi, per questo motivo l’Ouroboros alchemico viene spesso rappresentato anche nella forma di due serpenti che si rincorrono le code. Quello superiore, alato, coronato e provvisto di zampe rappresenta la Materia Prima in forma volatile, quello sottostante il residuo fisso, dalla loro ri-unione in un unico Ouroboros con le zampe e incoronato (quindi vincitore), si ottiene la pietra filosofale, il “grande elisir” o “quintessenza”

 

Gnosticismo- Il serpente

Lo gnosticismo fu anche un importante movimento del cristianesimo delle Origini, sviluppatosi soprattutto ad Alessandria d’Egitto nel II-III secolo e suddiviso in numerose scuole. Il serpente era il principale animale simbolico degli Ofiti (dal greco ὄφις, ofis, “serpente”) e dei Naasseni (dall’ebraico nâhâsh, “serpente”), che gli attribuivano facoltà demiurgiche e talvolta lo associavano al Cristo

Buddismo- Il serpente

La religione cinese ha le stesse origini dell’Induismo e del Buddismo e, nella sua simbologia, compare da sempre il dragone, spesso anche dotato di piume. Il drago cinese è senza dubbio un’ulteriore accentuazione della figura del serpente, che in questo caso viene considerato antropicamente: esso rappresenta un simbolo propiziatore atto ad allontanare influssi maligni. È probabile che l’usanza del drago sia derivata dall’esigenza di “confortare” la popolazione cinese ai tempi delle grandi invasioni da occidente di Unni e Tartari, fornendo così un simbolo ancora più “potente” del normale serpente.

Induismo

Questo animale per gli indiani è sempre stato in stretta connessione con le divinità (nel buddismo infatti, secondo la tradizione, un cobra si pose sulla testa del Buddha in meditazione per coprirlo dai raggi del sole roventi) e soprattutto è in parte custode della conoscenza, ed è perciò un’entità da rispettare e onorare.

 

Greci

Nell’antica Grecia questo animale è, allo stesso tempo, simbolo di positività (abbinato spesso alla medicina) e di negatività, come è testimoniato dall’affresco nella “Casa dei venti” a Pompei, dove il piccolo Ercole è ritratto mentre uccide delle vipere, davanti allo sgomento degli adulti.

 

Romani

Per gli antichi Romani invece il serpente era riconducibile, in particolare, a una divinità, Esculapio, considerato il custode della medicina. In più, ai Romani non era sfuggito il fatto che i serpenti sono esperti predatori di topi e ratti, e perciò erano soliti ospitare un serpente nelle loro abitazioni, ponendo così fine al problema della piaga dei roditori.

 

Pubblicato da immortalixes

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